Venerdì 28 aprile | ore 18:30 Auditorium De Gasperi
Compagnia del sole
Il codice del volo
Scritto, diretto e interpretato da Flavio Albanese
Età consigliata: 9 – 99 anni
ingresso € 7,00 – prenotazioni via whatsapp al 3393223262
collaborazione artistica Marinella Anaclerio
impianto scenico Flavio Albanese
disegno luci Valerio Varresi
assistente alla regia Vincenzo Lesci
foto di copertina Attilio Marasco
Flavio Albanese, racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell’umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto la sua voglia di conoscere e insegnare. Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l’assistente e suo amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la “macchina per volare”. Gli spettatori conosceranno la storia, l’umanità e sopratutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l’inquieta tensione dell’uomo verso la scoperta, l’incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci. “Leonardo mi ha insegnato a non aver paura di volare. Tutto è sempre sotto i nostri occhi, domande e risposte. E’ il pensiero che genera la materia, non la materia che genera il pensiero.”
Flavio Albanese
Hanno Scritto
«Albanese non ha bisogno di trucchi per attirare l’attenzione
di suoi spettatori: un uccello di carta, due candide alucce simili
a ali d’angelo, delle luci stroboscopiche, un telo azzurro
gonfi ato dalle macchine del vento per fare il mare, le stelle
che brillano improvvisamente nel cielo…quante suggestioni,
quante idee si sviluppano, ci affascinano e perfi no ci commuovono
nella loro semplice eppur grandiosa verità… Tutto
questo, Albanese attore a tutto tondo lo sa bene, ha a che
fare con il teatro, con i suoi sogni e le sue illusioni.»
My Word – M. G. Gregori
«Con sguardo poetico e liberatorio, con l’apertura alare di
un attore di razza che sa catturare l’attenzione del pubblico,
Albanese conduce il dialogo come un contrappunto musicale
pieno di ritmo, tra piccole disquisizioni e coinvolgimenti diretti,
stimolando anche la folta platea di ragazzi incantati dalle
vicende di Leonardo..»
La Gazzetta del mezzogiorno – Livio Costarella
«Albanese costruisce un racconto gaio e ben costruito; esemplare
l’astuzia con cui vien fatta crescere la curiosità in vista
di una rivelazione, una battuta, un simpatico tormentone. E la
platea verde, anche quando condotta là dove il gioco si fa
più complesso, mantiene alta la concentrazione, segue, partecipa,
si appassiona, si diverte. Bravo Albanese nel tenere in
pugno il pubblico con pochissimi mezzi.»
Il Quotidiano di Bari – Italo Interesse
«[…] Vado a teatro a sentir parlare di scienza e fi losofi a, di
Leonardo e di Socrate, e mi ritrovo a bocca aperta…come la
bambina mai cresciuta che sono, a vedermi volare e sentirmi
immortale. Ci sono dei padri davanti a me.[…]»
Breakaleg – Paola Ornati