Teatro di narrazione
» » Venerdì 16 novembre
ore 19:00 | Castello Aragonese
Ingresso: 6,00 euro
Abbonamento a 3 spettacoli del festival: 15,00 euro
info e prenotazioni: cell: 339.3223262
email: info@ragazzimedfest.it
Spettacolo di narrazione itinerante ispirato dall’Odissea
Compagnia SpazioTeatro
Con Anna Calarco e Gaetano Tramontana
Installazioni sceniche Gianfranco Scafidi
In video: Renata Falcone, Alessandra Gattuso
Luci e audio: Simone Casile
Debutto: Produzione Speciale Ragazzi MedFest 2018
Matinée per le scuole
CASTELLO ARAGONESE | 16-17 Novembre
1° turno, ore 9:00
2° turno ore 11:00
Replica serale: venerdì 16 novembre, ore 19:00 (Ingresso 6,00 euro)
Max 35 partecipanti per volta (o due classi)
Incontro con Carola Susani
Dopo lo spettacolo, i ragazzi avranno la possibilità di incontrare la scrittrice Carola Susani, autrice di una recente riscrittura per ragazzi dell’Odissea edita da La Nuova Frontiera Junior.
Le stanze di Ulisse
Preparando Le stanze di Ulisse abbiamo riletto l’Odissea, l’èpos del ritorno, come canto della memoria. Gran parte dell’opera originale è, in effetti, una narrazione di ricordi per voce dello stesso Ulisse. Ci è sembrato per questo immediato scegliere come linguaggio quello del teatro di narrazione.
Allo stesso modo, riprendendo un’idea nata l’anno scorso in occasione del Festival Miti Contemporanei insieme alla Compagnia Scena Nuda, abbiamo avvertito l’urgenza di unire la narrazione al movimento, a un ideale viaggio durante il quale avventurarci nelle stanze della memoria di Ulisse. Da qui la concezione di una narrazione itinerante caratterizzata dallo spostamento di attori e spettatori nello spazio, stanza per stanza.
La memoria, così come la narrazione di una storia, è spesso fallace, non del tutto aderente alla realtà dei fatti. Nella memoria gli eventi subiscono come una sorta di smarginatura: i contorni si sfocano, i suoni si distorcono, le parole sfuggono, il tempo inciampa. Quest’idea di smarginatura ci ha guidati nella stesura drammaturgica della narrazione: lungi dal voler riportare l’ennesima versione didascalica del poema, ci siamo affidati soprattutto alle suggestioni sfuggevoli che ogni canto, ogni tappa di questo viaggio da sempre narrato, ha impresso nella nostra memoria millenaria come esseri umani.
In ogni stanza, la memoria di Ulisse prende forma in oggetti, immagini, figure mutevoli, malleabili, non definitive, che ogni spettatore può leggere e reinventare secondo la sua personale esperienza.
Il racconto procede seguendo un ordine nient’affatto cronologico, ma a scatti discontinui, privilegiando suggestioni tematiche, a braccetto con il nostro Ulisse interiore, quella figura mitica, quell’archetipo insito nella nostra formazione, che ci spinge a procedere in avanti con l’idea di una meta che è un ritorno all’umano.
Ogni stanza è stata affidata alla creatività di Gianfranco Scafidi, artista impegnato in creazioni dal taglio contemporaneo, che ha realizzato per ogni ambiente un’installazione artistica originale, evocativa della tematica narrata: non semplici scenografie, bensì “opere d’arte narranti”, che si fondono con le voci degli interpreti in un continuo scambio di energia.
Per le scuole – Come aderire
Le classi interessate a partecipare allo spettacolo devono prenotarsi contattando SpazioTeatro ai recapiti indicati sopra e provvedere al versamento delle quote di partecipazione (€ 6,00) entro il 7 Novembre.
È possibile anche prenotare un breve incontro di preparazione a cura dello staff del Festival, rivolto a ragazzi e docenti. Gli incontri preliminari dovranno essere prenotati entro il 20 Ottobre e saranno disponibili fino alla prima settimana di Novembre.